
L'Olivo
- E' l'albero mediterraneo per
eccellenza, con il suo tronco contorto, la chioma argentea, i bianchi
fiori piccolissimi che si trasformano nei preziosi frutti. Il nome
botanico dell'olivo è Olea Europea e deriva dal termine greco "elaia" e
appartiene alla famiglia delle Oleacee.
- L'olivo è tipico del continente
europeo, originario di una regione molto vasta che si estende dal sud
del Caucasi fino alle isole Cicladi. Se ne ha notizia fin dal 1582 a.C.
quando fu introdotto in Grecia da Cecrope, leggendario fondatore di
Atene. In Italia pare sia giunto con i Fenici e più tardi diffuso dai
Romani in tutti i territori conquistati.
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Le foglie
dell'olivo sono persistenti, semplici, lanceolate, lunghe da 4 ad 8 cm,
sono argentee nella pagina inferiore
e
verde scuro in quella superiore, con margine intero.
- I fiori sbocciano verso giugno e
sono piccoli, bianchi, raccolti in grappoli.
- I frutti, le olive, hanno misure molto
diverse che variano da 1 a oltre 3 cm. Prima di colore verde, con la
maturazione arrivano ad essere neri-bluastri.
- L' altezza media dell'albero d'olivo è
tra i 10 e i 15 metri, la crescita è piuttosto lenta, ma la pianta è di
notevole longevità può infatti arrivare a superare addirittura i 1000
anni.
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Olivicoltura di Bolsena
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- L’olivicoltura
bolsenese si sviluppa a ridosso delle pendici dei colli vulsini,
caratterizzati da terreni di origine vulcanica. L’esposizione del fronte
collinare è rivolta principalmente verso Ovest - Sud Ovest. Tale aspetto
unitamente alla vicinanza del lago favorisce il clima mite che
caratterizza l’area.
- In parte la coltura
interessa la fascia altimetrica più bassa in vicinanza al lago, ma nella
maggioranza si estende verso quote che variano dai 380 ai 500 metri. Ciò
garantisce di per sé una barriera protettiva nei confronti di attacchi
da parte di molti parassiti dell’olivo, in particolare della
Bactrocera oleae (mosca dell’olivo) per la quale spesso non si raggiunge
la soglia economica di intervento. Ciò è dimostrato anche dai diversi
programmi di lotta guidata che si sono succeduti negli ultimi anni,
secondo cui si è reso necessario al massimo un solo trattamento
all’anno. Tale aspetto assume un ruolo importante dal punto di vista
sanitario e qualitativo per il quale vi è sempre più crescente interesse
da parte dei consumatori.
- L’olivicoltura
riveste per il territorio di Bolsena un importante ruolo storico
paesaggistico e di conservazione dei suoli. Nella quasi totalità dei
casi viene praticata ancora seguendo i tradizionali schemi per ciò che
riguarda tecniche di produzione e di raccolta. La forma di allevamento
prevalente è quella a vaso policonico, mentre la raccolta è effettuata
per oltre l’80% a mano secondo la tecnica della brucatura. Tale aspetto
influisce notevolmente sui costi di produzione che risultano per l’olivo
ancora molto alti. Gran perte del prodotto trova uno sbocco commerciale
locale, solo in parte viene immesso su mercati nazionali e esteri. Negli ultimi
anni sono sorti nuovi impianti olivicoli che più si adattano agli
ordinamenti moderni di coltivazione in modo tale da far fronte alla
crescente richiesta di Olio Extra Vergine di Qualità di Bolsena
Battaglini.
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